A differenza di una ventina di anni fa o poco di più, se oggi diciamo Adsl tutti sappiamo di cosa stiamo parlando e soprattutto quasi tutti l’abbiamo nelle nostre case: una nuova frontiera delle trasmissioni di dati, una via di upload e download velocissima, una tecnologia innovativa ma basata su un principio di connessione molto semplice, che si tramuta quotidianamente nelle nostre abitazioni nella possibilità di accedere ad internet dai nostri computer e dispositivi mobili, e di trasformare in multimediali anche le nostre console e smart tv. Persino le pay tv oggi sono in streaming e per averle ci basta una connessione internet ad alta velocità, l’Adsl appunto.
Acronimo dell’inglese Asymmetric Digital Subscriber Line che letteralmente traduciamo con linea di abbonamento digitale asimmetrica; si tratta come dicevamo di trasmissione dati della famiglia xDSL, ad alta velocità che viene utilizzata per la connessione internet.
Asimmetrica perché ricezione di dati ed invio avvengono a velocità differenti, la ricezione avviene a velocità maggiore, questa semplice spiegazione rende già chiaro il vantaggio di questa asimmetria, la riczione viene per ovvi motivi privilegiata.
Adsl e telefono viaggiano sullo stesso filo
Il principio di connessione molto semplice di cui parlavamo all’inizio è proprio questo, entrambe le trasmissioni viaggiano sulle esistenti linee telefoniche ma su diverse frequenze.
Diamo un po’ di numeri:
Nelle frequenze minori dello spettro audio 300 Hz -> 3400 Hz troviamo la comunicazione voce, quella delle telefonate per capirci, segnale simmetrico perchè ha la stessa porzione di frequenza sia in uscita che in entrata.
L’Adsl invece parte dalla frequenza di 25 KHz fino ad arrivare a 1100 KHz, ed in questo spazio invia e riceve dati, in maniera asimmetrica privilegiando la ricezione.
Come vediamo le frequenze delle due trasmissioni non si sovrappongono.
Funzionamento vero e proprio dell’Adsl
Molti sono convinti che la connessione gli arrivi direttamente dal fornitore del servizio scelto ma non è così, proviamo a sintetizzare in maniera base come funziona il tutto.
Il modem, o forse dovremmo dire router perchè i modem stanno scomparendo lasciando posto ai fratelli evoluti, che abbiamo nella nostra abitazione è collegato al router corrispondente nella centrale telefonica di pertinenza della nostra area.
Alla centrale arrivano, con il nostro doppino telefonico, i segnali voce e dati che per prima cosa vanno separati incanalando il segnale telefonico nelle linee tradizionali.
Il segnale digitale verrà convogliato in una rete intelligente ad altissima velocità, ATM che raccoglierà il pacchetto di dati proveniente da noi utente lo girerà al nostro provider con cui abbiamo sottoscritto l’abbonamento e solo a questo punto giungerà ad Internet.
Esistono connessioni Adsl alternative?
Si esiste e si sta affacciando sul mercato una tecnologia che può ovviare al problema della copertura; ad oggi non tutto il territorio nazionale è raggiunto dalla tradizionali infrastruttura, i cavi e in queste zone, la tecnologia che sfrutta la tradizionale linea telefonica non può essere sfruttata.
Si parla allora di connessioni wireless, senza fili, il Wimax (Worldwide Interoperability for Microwave Access) tecnologia che consente l’accesso alla banda larga ma senza fili. Numericamente parlando gli utenti possono usufruire di una connessione con velocità fino a 7 megabit al secondo.
Attualmente in Italia un solo gestore offre e distribuisce il servizio essendosi aggiudicato i diritti d’uso delle frequenze WiMAX.