Gli ultimi anni hanno visto spopolare letteralmente la moda dei droni; un vero e proprio boom che ha colpito grandi e piccini.
Infatti, bastava alzare gli occhi al cielo, in determinate situazioni, per vedere questi dispositivi volanti di diverse dimensioni, zigzagare ad un’altezza consentita attirando la curiosità della gente.
Ovviamente, questa grande popolarità doveva assolutamente essere tutelata con regole ferree per il pilotaggio e attraverso un’assicurazione drone, cosa che ha visto da settembre 2015, sicuramente diminuire i voli, garantendo però maggiore sicurezza, senza toglierne l’attrattiva interessante.
Tuttavia, in molti non hanno ben chiara come si effettua l’assicurazione drone ma in nostro aiuto arriva il portale Droneblog news dove troverete tutte le ultime novità in fatto di drone e quali sono gli step da seguire per assicurarlo.
Assicurazione drone: il successo di questo dispositivo
Il drone, noto anche come aeromobile a pilotaggio remoto, è un piccolo velivolo pilotato a distanza attraverso un apposito telecomando.
Ne esistono anche di terra o acquatici e possono essere pilotati anche attraverso i migliori smartphone scaricando un’apposita app, inoltre con l’interesse crescente, questi articoli tecnologici sono diventati ormai alla portata di tutti, con prezzi molto più accessibili rispetto al passato.
La particolarità in cui vengono impiegati ha incuriosito tantissime persone; infatti, questo piccolo e affascinante dispositivo mobile viene molto utilizzato per feste o manifestazioni sportive in cui è necessaria una ripresa dall’alto, ma si progetta addirittura, per il momento solo negli Stati Uniti, di impiegarlo nelle consegne di generi alimentari e shopping in generale, mentre nel nostro Paese resta ancora relegato in ambito puramente amatoriale.
Quindi, malgrado le peculiarità tecniche rendano l’uso dei droni sempre più semplici ed operose, non è da considerare l’idea di pilotarne uno come un’esperienza prettamente ludica, perché possono rivelarsi utilissimi anche nelle circostanze più svariate.
Le modalità di impiego spaziano infatti dall’ambito militare dove vengono utilizzati per sorvegliare territori ostili alla sicurezza pubblica, grazie alle loro molteplici funzionalità, per monitorare zone quando si verificano calamità naturali, rendendo produttive le operazioni di soccorso.
Ma non solo, l’impiego dei droni è efficiente anche in ambito agricolo, potendo infatti monitorare vaste aree territoriali, risparmiando tempo e lavoro extra, oppure nella supervisione dall’alto di pannelli solari e di edifici storici.
Basta consultare il portale di informazione on line Drone blog news, per essere proiettati nel tecnologico e futuristico mondo dei droni aerei o terrestri.
Assicurazione drone: perché stipularla
Come abbiamo affermato prima. sul portale Droneblog news è possibile trovare notizie quotidiane e sempre aggiornate sul mondo dei droni, con approfondimenti interessanti sulla normativa e regolamento ENAC, informazioni sui corsi professionali e patentini e recensioni valide su questi straordinari velivoli a pilotaggio remoto.
La normativa ENAC, l’ente nazionale che regola il volo aereo, sul volo dei droni, prevede regole severe e specifiche, valide sia per i voli professionali che per quelli amatoriali; non mettersi in regola significa quindi incorrere in pesanti sanzioni.
Esistono due tipologie di droni secondo le regole introdotte dall’ENAC, per i quali è necessaria l’assicurazione drone: quelli ad uso ricreativo; quindi, finalizzato ad attività sportive o ludiche, e quelli ad uso prettamente lavorativo.
Inoltre, per pilotarli vige la regola dell’avere la maggiore età, con conseguente corso formativo valido e patentino finale indispensabile per la guida.
In aggiunta al patentino, troviamo l’assicurazione drone; tale polizza viene stipulata partendo dalle caratteristiche base del dispositivo, cioè peso, tipologia e modello, ad esempio, un drone grande e pesante sicuramente comporta più rischi in caso di caduta e quindi dovrà avere un tipo di assicurazione diversa rispetto ad un modello più leggero.
Questi elementi sono fondamentali per determinare l’importo da versare nella stipulazione dell’assicurazione drone, perché ovviamente aeromobili considerati incapaci di nuocere avranno un versamento monetario minore rispetto a quelli considerati maggiormente a rischio.
Altri elementi determinanti sono il tipo di utilizzo e la zona nella quale il drone sarà impiegato.
Per entrambe le tipologie dei dispositivi caratterizzati, il patentino è indispensabile e deve essere necessariamente approvato dall’Enac.
L’assicurazione drone ha un costo quindi variabile che si basa sul peso, dimensioni e tipo di utilizzo, sia amatoriale che professionale.
Esempio, la CABI Broker, compagnia specializzata in ambito assicurativo droni, comincia da una base di 14,90 euro per dispositivi il cui peso, al momento del decollo, risulta inferiore ai due chili, praticamente, i droni più piccoli presenti sul mercato, con una franchigia che parte da un minimo di 250 euro ad un massimo di un milione di euro.
Attività esclusivamente ad uso ludico di aeromodellistica, hanno una semplice copertura hobby con una formula dal costo pari a 35 euro l’anno.
Invece per droni destinati ad uso prettamente professionale, le condizioni della polizza, valida tra l’altro in tutti i paesi europei, cambiano di molto partendo da un minimo di 200 euro per gli apparecchi ritenuti inoffensivi fino ad un tetto massimo di oltre 250 euro per i droni più a rischio.