Il 2019 si è aperto positivamente per Piazza Affari, dopo un 2018 non proprio roseo: la prospettiva, sottolinea la presenza di fattori positivi, di eventuali rischi cui il settore bancario è esposto.
In generale l’economia italiana non vive un ottimo periodo, ma questo agli operatori finanziari sembra importare davvero molto poco.
È noto come gli investitori siano a conoscenza del fatto che i mercati finanziari non seguano alla lettera i movimenti dell’economia, in quanto possono anticipare eventuali miglioramenti o peggioramenti.
In altri casi essi risalgono perché i prezzi hanno raggiunto ribassi tali da offrire opportunità d’acquisto favorevoli, specialmente nel momento in cui vengono confrontati con le quotazioni di altre piazze finanziarie.
Ecco perché, molte persone che vogliono investire i propri soldi per ottenere una sorta di ritorno finanziario, vanno alla ricerca di certificates deutsche bank in modo da puntare su un investimento sicuro.
L’andamento della Borsa dall’inizio dell’anno
Lo scorso 31 gennaio, l’ISTAT ha comunicato l’entrata in recessione tecnica dell’Italia, con un PIL che nel terzo trimestre era pari a -0,1% mentre nel quarto trimestre era a -0,2%.
Si tratta di un risultato non proprio eccellente, di gran lunga peggiore rispetto alle aspettative.
Dall’inizio del 2019 sino alla prima settimana di febbraio, il FTSE MIB, volto a raggruppare le società che presentano una capitalizzazione maggiore, ha attestato profitti oltre il 5%.
Un vero e proprio sospiro di sollievo, se si pensa che lo scorso anno lo stesso FTSE MIB ha chiuso l’anno con un calo, avvenuto nell’arco di dodici mesi, superiore al 16%.
Anche se lo stesso discorso lo si può fare per tutte le altre borse europee, che hanno chiuso in rosso i propri conti:
- Francoforte -18,3%,
- Londra -12,5%,
- Parigi -11,8%,
- Madrid -15,4%.
È possibile il recupero, qualora si abbia una prospettiva volta al rialzo.
Anche se non vi è certezza del fatto che la Borsa riesca a perseguire, per l’anno 2019, il proprio obiettivo in maniera ottimale.
Il parere dei gestori delle masse
Questa ondata di ottimismo, viene confermata anche da numerosi gestori monetari delle masse, alcuni dei quali possono anche vantarsi del fatto che sono proprio quotati a Piazza Affari, ma soprattutto hanno come principali azionisti numerosi istituti bancari, che fanno anche da garante nei confronti di un investitore.
Proprio analizzando i pareri dei gestori, soprattutto “Anima“, in relazione allo stato attuale ed alla valutazione del mercato azionario italiano sostengono che che «se le valutazioni interessanti non sono comunque sufficienti per alimentare un rialzo del mercato è altrettanto vero che si dovrebbero almeno ridurre gli spazi di ulteriori ribassi».
Quando la curva dell’economia tocca il fondo, deve per forza esserci una risalita.
Gli investitori sono ottimisti, per via delle banche che hanno ripulito i bilanci dalle posizioni debitorie, la politica incerta potrebbe rappresentare un ostacolo.