La gestione della liquidità aziendale è un argomento fondamentale per ogni azienda che desidera funzionare al meglio evitando delle crisi finanziarie future.
Ogni azienda che desidera prosperare nel proprio mercato di riferimento, evitando future crisi e problemi, deve trovare le soluzioni migliori per un’efficiente gestione della liquidità attraverso la consulenza finanziaria d’impresa.
I vantaggi della gestione della liquidità
La liquidità e la sua gestione sono aspetti molto importanti per un’azienda, in quanto riguarda il fatturato aziendale.
La gestione della liquidità, si effettua controllando i vari dati economici dell’azienda ricavati in un determinato arco temporale.
Tutte le imprese dovrebbero controllare, aggiornare, potenziare e pianificare bene i dati della contabilità finanziaria affidandosi ad appositi consulenti finanziari d’impresa che gestiranno al meglio questo aspetto.
Tra i vantaggi dell’incremento della gestione della liquidità aziendale vi sono:
- visione completa dall’azienda, per cui ogni dipendente può vedere la strategia totale intrapresa dall’azienda nella sua totalità, non solo nel progetto o lo spazio che lo coinvolge direttamente;
- rafforzamento delle relazioni aziendali, per cui tutti i dipendenti per raggiungere un obiettivo comune si scambiano a vicenda informazioni e idee tra loro;
- aumento del ciclo del capitale circolante;
- gestione ottimale di tutte le transazioni economiche;
- obiettivi comuni, per cui essendo visibili per tutti divengono aumentano la motivazione complessiva;
- rilevazioni di eventuali appropriazioni indebite di denaro;
- aumento della produttività, derivante dal fatto che tutti i membri dell’azienda hanno accesso alle informazioni, agli obiettivi e alle strategie aziendali. I dipendenti con tali conoscenze lavoreranno con maggior impegno ed efficienza apportando un aumento della produzione aziendale;
- massimizzazione del reddito aziendale, dei fondi disponibili e dei flussi di cassa, derivante da una gestione efficace della liquidità.
I tipi di gestione della liquidità
Tra le diverse tipologie di gestione della liquidità vi sono:
- il flusso di cassa delle attività operative, presente nel rendiconto finanziario da cui bisogna escludere i rendimenti degli investimenti;
- il flusso di cassa gratuito verso l’azienda, che serve a valutare le finanze;
- il flusso di cassa libero verso il patrimonio netto, che costituisce la quantità di liquidità a disposizione dopo aver reinvestito il capitale;
- la variazione in contanti, ossia la variazione netta del flusso di cassa da un determinato periodo contabile ad un altro.
Consigli utili sulla liquidità aziendale
Tra i consigli utili per gestire la liquidità aziendale, in primis va citato l’impostazione di un budget.
Una gestione finanziaria aziendale ottimale, si basa proprio sulla definizione di un budget di riferimento, per meglio comprendere come ottimizzare i costi futuri.
Un imprenditore deve quindi calcolare con cura i costi fissi mensili relativi ad affitto, stipendi ed abbonamenti, a cui vanno aggiunte le spese di tipo variabili.
Tra queste ultime vanno annoverate ad esempio le spese per l’acquisto di attrezzature, mobili o dispositivi elettronici.
Col passare degli anni il budget dell’azienda diverrà sempre più preciso e dettagliato, così da avere sempre sotto controllo tutte le spese e le entrate.
Per la gestione delle proprie finanze aziendali, si può far ricorso a diversi strumenti, in particolare onde evitare qualche dimenticanza o distrazione, si può optare per affidare tale gestione della liquidità anche ad un professionista esterno all’azienda.
Un aspetto importante da tenere sempre in considerazione è quello di controllare con attenzione i flussi di cassa, magari con l’aiuto di un programma gestionale adatto per gestire e analizzare tutti i conti e i vari i movimenti di entrata e uscita.
Un altro valido consiglio consiste nel creare un fondo per le emergenze.
Si tratta di dar vita ad un fondo a cui attingere per ogni esigenza e spesa improvvisa dell’azienda.
Tale fondo di emergenza, è un ottimo rimedio per evitare di contrarre dei debiti con le banche e i fornitori.