Aprile 17, 2024

Tecnologia

Il settore tecnologico ha avuto un esplosione di progresso negli ultimi anni tale da fare invidia al cellulare di Spoak nei primi episodi di Star Trek. Ogni giorno assistiamo ad un nuovo prodotto messo sul mercato che risolve in parte un bisogno della comunità: dagli smartwatch al personal trainer, dai sensori negli indumenti ai robot domestici. La corsa all’intelligenza artificiale è diventata ormai un vero e proprio business e le grandi multinazionali si contendono un mercato in grado di essere saturato e ricostruito in molto breve tempo. Ormai non ci stupiamo più di nulla e se domani a consegnarci la lettera cartacea sarà il drone di turno, non saremmo affatto stupiti. I grandi nomi del mercato, capitanati da Google, fanno a gara per brevettare la più assurda tecnologia che potrebbe servirci in un futuro prossimo. Oppure vogliono essere i primi ad averla, un po come la sindrome “c’è l’ho piu grosso”. E mentre il vero innovatore tecnologico, Google, che soddisfa veramente i bisogno dell’utente sta cercando di dare internet a tutto il pianeta, i player concorrenti rimangono ancora coi piedi per terra e cercano l’ennesima evoluzione dello smartphone, arrivato ormai ad un livello in cui non è possibile migliorarlo. Ogni tipo di sensore rinchiuso in pochi cm di materiale può fornirci qualsiasi tipo di dato in realtime e ci permette di tenere sotto controllo l’ecosistema che ci circonda. E non per ultimo, è diventato un punto d’accesso unico per gli altri dispositivi tecnologici di cui quotidianamente facciamo uso.